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Comitato Regionale Piemonte

Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Piemonte in carica dal 4 ottobre 2020:

Presidente Davide Spatola

Vicepresidente Marco Ubezio

Consiglieri Alessandro Dominici ; Massimo De Barberis ; Paola Pilo

Delegati Regionali:

Istruttori : Marco Ubezio ; Michelangelo Araniti

Giocatori : Marco Angelini ; Renato Mazzetta; Fabrizio Ranieri

Fide - maggio 2021

(15 maggio 2021)

Il Database mondiale FIDE degli scacchisti (legacy format) ha superato quota 1 milione

4 sett. 2021- Assemblea del nostro Circolo

4 sett. 2021 : risultato dell’Assemblea del nostro Circolo (fonte Filippo Chiarotto) “Presidente Caresana; consiglieri Garnerone - Pilo - Bogatto - Chiarotto - Paonessa - Tradardi; "deleghe" social agli u12 Chiarotto - Amariucai - Pilo”

completamento risultati Assemblea

13 sett. (fonte Filippo Chiarotto) : “A completamento sabato scorso il Consiglio ha eletto: Segretario Paola Pilo Tesoriere Denis Paonessa Direttore Tecnico Fabrizio Ranieri Vice Presidente Filippo Chiarotto”

16 marzo 2022

16 marzo 2022 -grazie alla vittoria su Fab. Ranieri al 5° turno, Filippo Chiarotto ha conquistato lI titolo di Campione Eporediese Open Assoluto 2022

13 marzo 2023

(13 marzo 2023) la Società scacchistica eporediese per il gioco online nell’ambito del Lichess.Org è costituita da 178 membri ---- vai a--https://lichess.org/team/ssd-eporediese--

(1° maggio 2023)

(1 maggio 2023) Pilo Sergio ha vinto il Regionale U14MF e il nostro Rolle Lorenzo Anthony ha vinto il Regionale U10MF !!!

22 Nov. 2023

22 Nov. 2023 - i tesserati alla FSI dei Circoli Piemontesi hanno raggiunto quota 1348 (erano 1000 al 30 nov. 2022 e 744 al 1° dic. 2021)

Valori Elo Fide

1° Gen. --la riforma dei nuovi valori Elo Fide entrerà in vigore il 1° Marzo 2024

28 marzo. 2024

28 marzo 2024 a tutti gli utenti del blog tanti auguri di buone Feste Pasquali

Iscritti FSI per il 2024

26 aprile 2024 - i tesserati alla FSI dei Circoli Piemontesi hanno raggiunto quota 1178 di cui 56 per il Circolo Eporediese

giovedì 14 ottobre 2010

Intervista al neo Maestro Internazionale Folco Castaldo

L'eporediese Folco Castaldo racconta se stesso (La Sentinella del Canavese — 11 ottobre 2010).
Lucio Ragonese, direttore della rivista “Scacchi” ha recentemente pubblicato un’intervista al neo Maestro Internazionale Folco Castaldo della Società Scacchistica Eporediese, uno dei pochi in Italia. Ecco alcuni stralci di questo incontro. Come hai iniziato a giocare a scacchi? Mio padre mi insegnò i primissimi rudimenti, che poi approfondii a scuola, a partire dalla prima elementare. Allora il mio insegnante era Mario Tradardi. Cosa ti piace degli scacchi? Tanti sono gli aspetti interessanti, ma direi che la possibilità di dire la propria in ogni situazione e con chiunque (intendo alla scacchiera!) li rende molto democratici e, pertanto, molto apprezzabili. Basta l’allenamento o pensi che sia importante la predisposizione. Il talento e la predisposizione aiutano, ma senza allenamento e applicazione è difficile raggiungere alti livelli: si conta qualche caso sulle dita di una mano. Come in tutte le cose, per avere risultati bisogna lavorare sodo. Cosa provi dopo una sconfitta? La sconfitta lascia sempre l’amaro in bocca, eppure è ineluttabile: solo chi non gioca non perde mai! Perdere però aiuta a migliorare, a crescere e può dare lo sprone per la rivincita. L’importante è scovare l’errore e...riprogrammare il file! Sei ad un passo dalla meta, come ti senti? Il traguardo mette un po’ di agitazione, forse perché si ha troppa fretta di superarlo; cerco sempre di affrontare le sfide con la maggior tranquillità d’animo possibile e con i giusti tempi. Occorre essere concentrati, ma rilassati; ho scoperto che una pennichella prima della partita può aiutare parecchio! Devi affrontare la tua ‘bestia nera’ Devo ammettere che attualmente non ho una bestia nera in particolare: le ho avute e lo sono (stato) per qualcuno. E’ un problema psicologico di non facile soluzione. Direi che bisogna guardare al lungo periodo: primo non perdere, e poi piano, piano acquistare fiducia e sconfiggerla! Nella singola partita cerco di concentrarmi sulla posizione lasciando perdere l’avversario. Cosa hai provato al raggiungimento del titolo? Diventare MI è stata una grande gioia e soddisfazione per me e per chi ha sempre creduto in me: mi ripaga di tanti sforzi fatti e di tante delusioni patite. Chi vuoi ringraziare? Dovrei fare un elenco interminabile, perciò, scusandomi con chi non citerò (che pure ringrazio!), voglio ricordare chi con più assiduità mi ha seguito nel percorso di crescita scacchistica: su tutti i miei genitori, Mario Tradardi e Alessandro Caresana sono stati i miei primi insegnanti.

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