Breve riassunto della "trasferta" ad Imperia,redatto da Fabrizio Ranieri,capitano della squadra di Ivrea (nella foto,i magnifici 4. A partire da sinistra : il Maestro Fabrizio RANIERI ,seconda scacchiera; il Maestro Internazionale Folco CASTALDO,prima scacchiera;il Maestro Silvano SACCONA,terza scacchiera;il Maestro Elia MARIANO,quarta scacchiera)
La storia di questa impresa inizia martedì 22 marzo quando la terza scacchiera comunica al suo capitano che ha l'influenza ed è impossibilitato a giocare il CIS, per fortuna una cura intensiva di antinfluenzali e il riposo permettono alla squadra di Ivrea di presentarsi venerdì 25 marzo con la formazione al completo: Castaldo, Ranieri, Saccona e Mariano.
Il primo obiettivo della squadra è salvarsi dalla retrocessione, per questo motivo i primi due incontri sono fondamentali in quanto gli eporediesi dovranno affrontare le due squadre più "abbordabili".
Primo turno, Ivrea contro Monza. La squadra di Monza si presenta con una formazione sulla carta nettamente più debole ma con uno spirito combattivo che compensa i loro limiti. Mariano perde con il sempre sorprendente Mauro Cereda, l'incontro sembra compromesso, ma per fortuna Radice entra in un finale perso con Ranieri, Saccona patta con Vinzoni e Castaldo vince con Marelli.
Il morale della squadra è alto, Saccona sta bene, si affronta Biella con una certa sicurezza.
Secondo turno, Ivrea contro Biella. Biella parte nettamente sfavorita su tutte e quattro le scacchiere, l'unica partita a rischio è la Saccona - Zanetti, sia perché Silvano non è in piena forma, sia perché la differenza elo tra i due è piccola, quindi si decide che se l'incontro dovesse pendere a nostro vantaggio, Saccona dovrà fare patta.
Dopo un paio di ore di gioco la situazione che si presenta è la seguente: Castaldo-Giordani incerta, Cossar-Ranieri vantaggio Ranieri, Saccona - Zanetti incerta e Mariano sta vincendo con Argiolas. Quindi Saccona offre patta e Zanetti accetta immediatamente, dopodiché Ranieri e Mariano vincono e Castaldo patta un finale molto interessante.
Primo obiettivo raggiunto, nuovo obiettivo: vincere il girone!
Terzo turno, Genova - Ivrea, la formazione ligure è in testa insieme a Ivrea, quindi l'incontro è decisivo. L'ordine di scuderia è Saccona deve pattare, Castaldo e Mariano devono vincere. Saccona , dopo poche mosse e valutando le posizioni dei compagni, chiede patta che viene accettata, Castaldo vince con Kreuzer quindi Ranieri forza la patta con Molina e Mariano vince con Astengo. 3 a 1, primi, morale alle stelle.
Quarto turno, Legnano nettamente demoralizzata per le tre sconfitte precedenti, decide di portare i remi in barca e si auto condanna alla retrocessione chiedendo il 2 a 2. Ivrea accetta volentieri considerato che riposa una mattina ed evita l'incontro con una squadra forte.
Quinto turno, Imperia - Ivrea, il 2 a 2 a tavolino non darebbe a Ivrea la matematica certezza del passaggio in serie Master, bisogna giocare. Fondamentale tenere d'occhio l'incontro tra Genova e Monza dove Genova risulta essere la nostra principale rivale alla lotta per la promozione. La situazione è semplice: se Monza dovesse fare almeno un punto scacchiera allora noi potremmo pareggiare l'incontro.
Dopo un paio d'ore il formidabile Cereda riesce a vincere con Astengo quindi Ivrea può fare patta, ma la situazione è questa: Castaldo è entrato in un finale pari con Arata, Ranieri sta meglio con Bonomi, Saccona sta perdendo con Natta e Mariano sta meglio con Cecchelli, quindi Saccona deve essere il primo a chiedere il pareggio, proposta che viene subito accettata dopo consulto con il capitano di Imperia. A questo punto Castaldo va in vantaggio e vince, Mariano pareggia. Rimane a giocare Ranieri, ma ormai Ivrea è promossa, Ranieri pareggia e Ivrea vince per 2,5 a 1,5.
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