(testo originale inviato gentilmente dal
nostro Folco Castaldo)
Non sono bastate più di 120 mosse e 6 ore
di gioco, con l'ultima partita dell'ultimo turno terminato alle 9 di sera
passate, per salvare la prima squadra della Società Scacchistica Eporediese
dalla retrocessione.
Folco Vincenzo Castaldo, Fabrizio Ranieri,
Elia Mariano e Silvano Saccona, gli storici alfieri del sodalizio
eporediese, sono stati chiamati a difendere la maglia arancio-nera del
primo girone della serie cadetta del Campionato Italiano a Squadre di Scacchi,
tenutosi dal 15 al 17 marzo scorsi a Lurago d'Erba, in provincia di Como.
I nostri, dopo gli ottimi risultati nelle
passate edizioni, partivano quest'anno con gli sfavori del pronostico: i meno
blasonati, nella location di manzoniana memoria potevano sembrare come vasi di
coccio in mezzo a tanti vasi ferro... E senza nemmeno una riserva da buttare
nella mischia per far tirare il fiato ai titolari tra un turno e l'altro.
I primi due turni sembravano confermare
questa avversa previsione: sconfitta d'esordio con Savona, complice un Castaldo
giù di forma che graziava per almeno due volte il suo quotato avversario, il
giovane maestro internazionale polacco Klekowski. Il risultato opposto avrebbe
significato la vittoria di squadra e ben altre prospettive; battuta d'arresto
anche al turno successivo con Chess Projects di Milano, tra i papabili per la
promozione, nonostante la poca compattezza della compagine.
Poi la reazione: vittoria netta con la
GEGRAF di Reggio Emilia guidata dal grande maestro ungherese Horvath e,
nell'incontro successivo, successo sfiorato con Varese: in seconda scacchiera
Ranieri metteva alle corde il maestro internazionale Mantovani che però
sfruttava un'imprecisione del nostro per salvarsi in extremis.
Il pareggio consentiva comunque alla
formazione eporediese di presentarsi alla viglia dell'ultimo turno in terza
posizione e con due risultati utili su tre per la salvezza. Seempre al
penultimo turno, Legnano e Chess Projects avevano spartito velocemente il punto
per affrontare l'ultimo turno a mente fresca e, forse, sottovalutando le
possibilità di Ivrea contro Varese.
All'ultimo turno Varese e Savona si
giocavano la promozione nella serie maggiore: infine prevalevano meritatamente
i lombardi con una squadra tutta casalinga; mentre Ivrea, Legnano e Chess
Projects dovevano salvarsi. I milanesi passeggiavano contro Reggio Emilia,
confermando i freddi calcoli mattutini.
Agli eporediesi bastava invece il pari con
Legnano per restare in serie A1 e condannare gli avversari alla A2. Verso le 19
il risultato sembrava scritto: risultato parziale di 1 vittoria (Castaldo in
prima contro il maestro internazionale Bellia), una sconfitta (Ranieri in
seconda contro il maestro Fide spagnolo Pavon Cardenas) e un pareggio (in
quarta scacchiera Saccona contro Barlocco). Mancava solo Mariano contro
Sgnaolin: posizione da difendere ma teoricamente patta. L'eroica difesa, di cui
si parlava in principio, però cedeva il passo alla stanchezza: una sconfitta
immeritata che macchiava una prova complessivamente molto positiva di Elia,
motore della squadra nei primi tre incontri.
Insomma tutto da rifare nel 2020: i nostri
saranno fortemente motivati a riscattarsi e siamo certi che riusciranno
finalmente a ....riveder le stelle!
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