Scacchi, Ivrea nell’olimpo (06 aprile 2011)

Sulla Sentinella del Canavese del 6 Aprile è stato pubblicato il seguente articolo :

Scacchi, Ivrea nell’olimpo

06 aprile 2011 — pagina 14 sezione: Altre

Dopo due stagioni di purgatorio la prima squadra della Società Scacchistica Eporediese, vincendo lo scorso fine settimana ad Imperia il raggruppamento del girone 1 della serie A1, è promossa nella serie Master, il massimo campionato a squadre della Federazione Italiana Scacchi.
La società Scacchistica Eporediese aveva già militato in serie Master negli anni 2006-2009. E rimane per ora l’unica squadra piemontese ad aver centrato l’obiettivo; nel 2006, anno d’esordio nella massima serie, gli eporediesi fecero faville classificandosi al quarto posto assoluto e contendendo alla squadra di Padova, proprio all’ultimo turno, il titolo di campione d’Italia. La formazione di Ivrea, è bene ricordarlo, è composta da giocatori ‘dilettanti’ e, in quella occasione, aver fatto tremare uno squadrone imbottito di super GM (Grandi Maestri), quasi tutti stranieri, destò scalpore.
Adesso, vale la pena raccontare la meritata vittoria ottenuta ad Imperia. La squadra, inutile nasconderlo, quest’anno aveva i numeri per risalire nella massima serie. Sulla carta, tre le contendenti, oltre ad Ivrea, per il salto di categoria: la squadra della Famiglia Legnanese di Legnano e la squadra CARIGE di Genova. A completare il girone le squadre di Biella, Imperia e Monza, animate certo da fieri propositi di battaglia, ma tecnicamente inferiori.
La Scacchistica Eporediese si presenta in prima e seconda scacchiera con Folco Castaldo e Fabrizio Ranieri lasciando poche speranze agli avversari; sicuramente meno agevole il compito della terza e quarta scacchiera con con Silvano Saccona ed Elia Mariano. Eppure il risultato finale dei punti individuali ha decisamente smentito i pronostici. Folco Castaldo, con quattro punti su cinque, è stato il miglior giocatore del torneo, ma Ranieri, con 3,5, ha tenuto testa ed Elia Mariano con tre e Saccona, partito per Imperia con i postumi non ancora smaltiti dell’influenza, con 2,5, hanno contribuito in maniera determinante al successo. Una squadra dunque che si è rivelata equilibrata in tutti i suoi componenti.
Importantissimi si sono rivelati i primi due incontri, vinti in maniera netta e con il contributo di tutte e quattro le scacchiere; le squadre di Monza e Biella, pur impegnandosi al massimo, nulla hanno potuto contro la corazzata eporediese.
Al terzo turno, lo scontro principe con la CARIGE di Genova. Eporediesi e liguri, entrambi favoriti, entrambi a punteggio pieno, si sono affrontati consci che il successo avrebbe spianato la strada alla promozione. Il capitano Ranieri, valutate le forze in campo impartisce l’ordine di scuderia: Saccona deve puntare alla patta, Castaldo e Mariano devono vincere e lui stesso almeno pattare. Saccona dopo poche mosse, valutate le posizioni sulla scacchiera dei compagni offre la patta all’avversario che accetta; Mariano si impone al suo avversario e nulla può la prima scacchiera genovese Martin Kreutzer contro Folco Castaldo. A quel punto anche l’avversario di Ranieri accetta la patta e la partita finisce con un netto 3-1 per gli eporediesi. Il giorno dopo la squadra controlla con sicurezza il gioco; prima la Legnanese, grande delusione del torneo, demoralizzata per la sua inconsistenza chiede la patta, concessa considerando che un turno di riposo avrebbe giovato a tutti. Nel pomeriggio, ultimo incontro con Imperia e sguardo allo scontro di Genova contro Monza. Sarebbe bastato un pareggio con Imperia se Monza avesse fatto almeno un punto, cosa che si è avverata; ma Castaldo preferisce non fare calcoli e batte in un finale da manuale l’avversario Arata. La partita termina con la vittoria di Ivrea.